Mutuo cointestato: tutti i dettagli

Oggi desideriamo parlare di un argomento che sta a cuore di milioni d’Italia, ovvero la separazione dei beni e il mutuo cointestato. Sono moltissime le coppie italiane che anche se sposate, decidono di attivare la separazione dei beni, un limite che non pone fine al matrimonio ma che incide su alcuni aspetti importanti.

Ad esempio si scioglie la comunione legale dei beni. Quando ci si sposa si può scegliere come regime patrimoniale la separazione dei beni per mantenere la proprietà esclusiva dei beni acquistati sia prima che dopo il matrimonio,una pratica che agevola l’acquisto di beni immobili o registrati.

Quindi al momento della sottoscrizione del mutuo, i coniugi, potranno decidere quali saranno le quote di comproprietà dell’immobile, ma che cosa accadrebbe in caso di separazione? Solo un giudice potrà trovare la soluzione ideale in base alle proprie esigenze, indipendentemente dalla presenza di figli ecc. Il mutuo cointestato agevola di molto le pratiche burocratiche nel momento della sottoscrizione, m a in casi come questo la soluzione migliore dovrebbe essere presa dai coniugi, anche se spesso non è così.

Chiudere un mutuo

Al momento dell’attivazione di un mutuo, sono due i soggetti legati a un contratto la banca emittente e il soggetto debitore. Il mutuo di solito ha la durata di più anni, da un minimo di dieci ad un massimo di 30, ma prima di questo limite il rapporto tra i due può essere interrotto per moltissimi motivi.

Secondo l’articolo 40 al comma 1 del Testo Unico Bancario TUB, infatti, il mutuatario, cioè, può avvalersi della facoltà di estinguere in maniera anticipata il debito precedentemente contratto. L’estinzione del prestito può avvenire in maniera parziale o totale, questo si deciderà insieme alla banca emittente.

Attenzione, ricordatevi che per richiedere l’estensione del mutuo, devono passare almeno 18 messi dall’attivazione del prestito immobiliare.  L’estinzione totale del mutuo, avviene con chiusura immediata e definitiva da parte del cliente, il mutuatario dovrà pagare la parte rimante del prestito alla banca, che di solito non attiva penali in caso ti pagamento anticipato.

La maggior parte delle società e degli istituiti bancari, già da tempo hanno eliminato le penali e questo permette alle persone di vivere in maniera più serena l’estinzione del mutuo.  A voi la scelta, su come procedere, per maggiori dettagli consultatevi con la banca di fiducia.

Banca Popolare Lodi: Rata Protetta

Molti istituti di credito con la crisi finanziaria hanno deciso di offrire maggiori servizi che offrano i migliori tassi d’interesse. Oggi vogliamo parlarvi della proposta di Banca Popolare di Lodi, che offre ai suoi clienti il Muto Geniale Rata Protetta.

Si tratta di un prestito con mutuo a tasso variabile, con uno spread abbastanza conveniente che parte da 1.30%. La caratteristica principale che rende questo mutuo diverso dagli altri, è la garanzia in caso che il tetto massimo raggiunga il 5,50%. in questi casi la banca non andrà ad aumentarti la rata, ma la rateizzerà a interessi zero e si potrà rimborsare alla fine del mutuo.

Ecco che la rata sarà protetta e voi non dovrete pagare in più rispetto al classico versamento. Un’interessante innovazione che vi permetterà di dormire sogni tranquilli. A molti il mutuo a tasso variabile non piace, soprattutto perché non si sa mai di che importo è la rata, questa soluzione è da scegliere in base alle proprie esigenze personali.

Per maggiori informazioni sul mutuo, leggete sull’homepage del sito la scheda dettagliata del servizio offerto dalla Banca Popolare di Lodi. La soluzione è da scegliere con gli esperti del settore, che vi sapranno consigliare al meglio.

Mutui a tasso variabile

Passiamo ora a parlare dei mutui a tasso variabile.

Quest’ultimo prevede che il tasso d’interesse vari nel tempo, seguendo un indice ben preciso.
Non esiste un unico indice alla quale i mutui fanno riferimento, anche se nella stragrande maggioranza dei casi, si fa riferimento all’EURIBOR.

Questo indice varia in base al costo del denaro, che a sua volta, sappiamo essere soggetto all’andamento del mercato, ed ad altri eventi legati al marketing ed all’economia.

In particolare, il tasso di interessa viene “aggiornato” con la stessa frequenza con la quale il mutuatario paga le rate del mutuo.

In poche parole, qualora il cliente abbia stipulato un mutuo con rate di cadenza mensile; ogni mese si avrà un nuovo tasso d’interesse, che verrà applicato alla rata da pagare in quel momento.

I vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di mutuo, sono presto detti.

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Mutui a tasso fisso

Questa tipologia di mutuo consente al mutuatario di mantenere, per tutta la durata del prestito, lo stesso tasso di interesse.

Ciò equivale a dire che, un mutuo che al momento della stipulazione del contratto prevede un tasso del 2%, manterrà questo tasso di interesse sino alla sua estinzione.

Come per tutte le altre tipologie di mutuo, quest’ultimo prevede dei vantaggi e degli svantaggi.

Il vantaggio è indubbiamente la tranquillità e la sicurezza: non bisogna preoccuparsi dell’andamento del mercato, il tasso rimarrà invariato anche in caso di gravi crisi economiche o problemi finanziari, ed al momento della firma del contratto, il cliente sa già l’entità di ogni singola rata, anche l’ultima.

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Tipologie di mutuo: i vari tipi di tasso e finanziamenti

Uno dei dubbi maggiori per tutti coloro che si apprestano ad aprire un mutuo, riguarda indubbiamente la sua “Tipologia”, ovvero il tipo di tasso.

Il “tasso” di un mutuo, è ovviamente la percentuale d’interesse che la banca applica sul mutuo e che consiste nel guadagno effettivo della banca in un prestito.
Su un finanziamento di 1.000€, con il 2% di interesse, il guadagno dell’ente creditizio consiste proprio in quel tasso del 2%, che in questo caso sarebbe equivalente a 20€.

In un mutuo, però, il tasso non è sempre il medesimo.
E non ci riferiamo esclusivamente alla sua entità (ovvero che sia del 1%, del 2%, dell’1.5%  ecc.); ma principalmente alla sua tipologia.
Il tasso di un mutuo si distingue in tasso fisso, variabile, misto; nonché altre tipologie minori ma comunque applicate.

Iniziamo dunque, ad esaminare le varie tipologie.